Il premio Nobel Parisi a Montecitorio: “L’umiltà deve fare delle scelte essenziali, deve contrastare il cambiamento climatico”.
ROMA – Il premio Nobel Parisi è intervenuto a Montecitorio in vista della Cop26. “Sfortunatamente le azioni intraprese dai Governi non sono stati all’altezza della sfida – ha detto il fisico riportato dall’Ansa – e i risultati sono stati modesti. L’umanità deve fare delle scelte essenziali, deve contrastare con forza il cambiamento climatico. Sono decenni che la scienza ci ha avvertito che i comportamenti umani stavano mettendo le basi per un aumento vertiginoso della temperatura del nostro pianeta […]“.
“Il compito della politica e della Cop 26 – ha aggiunto Parisi – è quello di aiutare l’umanità a passare per una strada piena di pericoli […]“.
Nancy Pelosi: “Siamo in un momento di grande responsabilità”
Conferenza a Montecitorio che ha visto anche l’intervento di Nancy Pelosi, speaker della Camera: “Siamo in un momento di grande responsabilità, perché i Paesi del G20 sono quelli che inquinano di più. Allo stesso tempo, però, è un periodo di grande opportunità: se agiamo con audacia potremo mitigare il surriscaldamento del pianeta […]. Possiamo andare oltre gli obiettivi posti dagli accordi di Parigi […]“.
Fico: “Le scelte non sono rinviabili”
Il presidente della Camera Fico, invece, ha ricordato come “siamo di fronte a scelte non rinviabili, che possono comportare a breve termine costi economici o sociali, tuttavia ampiamente inferiori ai benefici derivanti dal passaggio ad un modello di sviluppo sostenibile […]”.
“Come detto dal segretario generale dell’Onu Gutierres – ha aggiunto – il mondo è su un percorso catastrofico verso 2,7 gradi di riscaldamento globale. Se non invertiamo questo percorso, mineremo i fondamenti stessi dei sistemi democratici […]“. E la presidente Casellati ha aggiunto: “La lotta contro il cambiamento climatica non è una azione settoriale ma tocca quasi tutti gli ambiti come quelli economici, produttivi, sociali culturali e su questo tema c’è bisogno di una visione comune e unitaria“.